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di Magda Minotti

 

SETTEMBRE: SI RIAPRONO LE SCUOLE
…ma ai tempi dei nonni…


Ricordate?
Fino a non molti anni fa, quando non si era abbastanza asini per essere bocciati e non sufficientemente bravi per essere promossi, si era ...”rimandati a ottobre”.
Gli esami di riparazione, in effetti, si svolgevano a settembre, ma il modo di dire era rimasto quello dell’inizio del secolo scorso quando la scuola, come tutte le attività pubbliche, iniziava a novembre, dopo San Martino.
I rimandati,quindi, dovevano sostenere le verifiche per l’ammissione alla classe successiva, il mese di ottobre.
Ora gli studenti non proprio in gamba, sono egualmente promossi con debiti formativi che sovente, non sono “pagati” e, per ridare alla Scuola la serietà dovuta, si sta pensando di riproporre quegli esami di riparazione, strazio estivo non solo di studenti poco studiosi. C’è, comunque, qualcosa di immutato rispetto al passato.
Anche ai tempi dei nostri nonni andare a scuola era, spesso, un tormento e le insegnanti, erano sì persone importanti e degne di ogni rispetto…. ….

Su mostros, vâit a scuele;
no la finìso mai
di rondolâsi chenti?
Avanti folc-che-us-trai!
….
Vèso capît, salvadis?
Fâ simpri chest fracas!
No stait migo a fermâsi
pe strade a tirà clas,
opûr a fâ barufe!…
E rispetait la mestre,
se no a misdì no us moli
né crodie, né minestre.

….
da Si viarzin lis scuelis - “Poesiis di Zaneto”- Arti Grafiche Friulane 1986


Sioris mestris benedetis, jo us dai la buine fieste
e us brami che lôr gjoldin ce che reste,
vincj trente ains in sante pâs.
No je biele la vecjaie, si viôt pôc e pôc si sint;
son lis gjambis clopadicis e ogni dì si piert un dint.
Ma cun dutis stis magagnis al è miôr vivi che murî;
baste un fregul rassegnâsi: il segret al è chel chi

.
…ma erano anche “odiate” e, così, senza farsi sentire, i bambini si rivolgevano loro:


Siore mestre
che puce e che peste
che puce di ai,
la folc che la trai!


e ancora:


La mestre Angjeline
mi insegnave la dutrine,
mi insegnave e bi e ba,
la mestre a mi da.
E mi da
cu la bachete,
la mestre malandrete!


Si sa, erano solo parole…